PERCORSI DI MINDFULNESS

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“Mindfulness significa prestare attenzione in un modo particolare: con intenzionalità, al momento presente e senza giudizio”
Jon Kabat-Zinn

Il termine inglese mindfulness indica uno stato di piena attenzione, che in italiano possiamo tradurre nel termine Consapevolezza. Con mindfulness ci si riferisce sia all’azione di stare in meditazione, sia alla condizione di presenza che si coltiva.
Grazie all’applicazione di questa pratica si alimenta una forma di conoscenza della realtà, interiore ed esteriore, generata dalla sua percezione lucida, fresca, emancipata da qualsiasi forma di giudizio. Questo tipo di osservazione permette di rimanere ancorati al momento presente e di viverlo pienamente. Consente, inoltre, di notare l’intreccio costante di sensazioni fisiche, processi emotivi, pensieri che costituiscono continuamente il nostro presente, il più delle volte senza che ce ne rendiamo conto. Eppure, questo scorrere incessante di eventi corporei e mentali ha il potere di determinare il modo in cui percepiamo noi stessi e il mondo fuori di noi. Riportando continuamente l’attenzione a ciò che semplicemente è in quel momento, abbiamo modo di osservarci e di porre una distanza tra noi e ciò che osserviamo, un passaggio importantissimo per poter introdurre la scelta consapevole in opposizione al “pilota automatico” di cui spesso siamo vittime.

I corsi dedicati

  • MBSR – Mindfulness-Based Stress Reduction. Protocollo per la riduzione dello stress basato sulla Mindfulness ideato da Jhon Kabat-Zinn alla fine degli anni ‘70. Il fulcro del programma è costituito dalla pratica mindfulness che viene proposta attraverso una molteplicità di attività diverse: la meditazione seduta, la meditazione camminata, la pratica informale, il body scan e l’hatha yoga. Accanto alla parte esperienziale il corso comprende dei momenti di formazione teorica per la comprensione dei meccanismi legati all’ansia e allo stress e per la promozione di uno stile di vita salutare. Una parte fondamentale del programma è la condivisione in gruppo di quanto sperimentato dai partecipanti durante le varie sessioni e l’impegno a dedicare del tempo tra un incontro e l’altro per svolgere gli esercizi con le tracce audio fornite e approfondire la pratica.

Il protocollo prevede un incontro preliminare, seguito da 8 incontri settimanali di 1ora e 1/2, con classi di circa 10-15 partecipanti in modalità online o in presenza.

  • MBCT – Mindfulness-Based Cognitive Therapy. Protocollo specifico per la prevenzione delle ricadute depressive che nasce dalla modifica del MBSR. Diversi studi dimostrano che la vulnerabilità alla riattivazione della depressione, anche in seguito a un trattamento, sia dovuta alla tendenza del paziente a rispondere a stimoli interni (stati d’animo, emozioni, idee) o esterni (eventi del quotidiano) con un’aspettativa negativa e Quest’ultima si definisce come un’attività cognitiva in cui non si riesce ad uscire da una concatenazione di pensieri ripetitivi e ciclici caratterizzati da contenuti di mancanza di valore personale, senso di perdita, fallimento o sfiducia. Attraverso la pratica mindfulness, momenti di psicoeducazione sul funzionamento di questi schemi di pensiero, condivisione in gruppo, ricerche dimostrano significativi miglioramenti nella gestione della tendenza ruminativa, un atteggiamento compassionevole nei confronti delle proprie difficoltà e un approccio più indipendente riguardo al proprio umore e pensieri.

Il protocollo prevede un incontro preliminare, seguito da 8 incontri settimanali di 1ora e 1/2, con classi di circa 10-12 partecipanti in modalità online o in presenza.

  • MB-EAT - Mindfulness Based- Eating Awereness Training, ovvero Training per la Consapevolezza Alimentare Basato sulla Mindfulness È una variante del protocollo MBSR che ha come finalità lo sviluppo di una relazione consapevole con tutto ciò che riguarda la nostra alimentazione: dalla scelta del cibo, alla sua preparazione, al consumo dei pasti, sino al discernimento dello stato di sazietà. Molte persone utilizzano il cibo per gestire le proprie emozioni. Questa abitudine, unita ad una disregolazione della percezione dei segnali di fame e sazietà e ad una iperreattività al cibo portano alla sovra-alimentazione. Nonostante la familiarità con i programmi alimentari, le persone che soffrono di “fame emotiva” o “fame nervosa” riportano un senso di inadeguatezza e frustrazione nei confronti delle guide nutrizionali, in quanto per loro il cibo, l’alimentazione ed il peso giocano un ruolo spropositato nel definire la propria identità. Rispetto al programma standard, Mindfull Eating comprende esercizi guidati di assaggio di vari cibi e momenti di psicoeducazione connessi al tema dell’alimentazione.

Il protocollo prevede un incontro preliminare, seguito da 8 incontri settimanali di 1ora e 1/2, con classi di circa 10-15 partecipanti in modalità online o in presenza.

  • MFY- Making Friends with Yourself- protocollo mindfulness pensato per gli adolescenti. Questo programma è stato progettato per aumentare le abilità di autocompassione nei ragazzi, poiché insegna loro i principi e la pratica della mindfulness, utili a fronteggiare le sfide di un periodo di vita ricco di cambiamenti fisici e psichici. L’idea alla base è proprio quella di “fare amicizia con sé stessi” in un momento di trasformazione e crescita, di scoperta di sé, confusione e talvolta di difficoltà. Grazie alla pratica della mindfulness è possibile offrire agli adolescenti un’ancora di salvataggio che dia loro l’opportunità di navigare serenamente e con gentilezza tra i burrascosi cambiamenti emotivi. Numerose ricerche hanno confermato che questo protocollo porti a maggiore benessere emotivo con un aumento dei livelli dell’autocompassione (che comprende gentilezza verso sé stessi, umanità condivisa e consapevolezza) e riduzione della sofferenza emotiva.

Il protocollo prevede un incontro preliminare, seguito da 5 incontri settimanali di 1ora e 1/2, con classi di circa 10-15 partecipanti in modalità online o in presenza.

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